Il Taglio Radiale

Il taglio radiale è sicuramente un taglio molto più laborioso che comporta la lavorazione attraverso molti ferzi:
sarà però questa ricchezza a permettere una corretta ed uniforme distribuzione della tensione (attraverso piccoli 'vettori' di forza presenti su ogni ferzo).

Le tipologie di taglio di una vela

Tutti i tessuti comunemente utilizzati per la produzione di arredamento da interni ed esterni vengono prodotti in rotoli, i quali possono avere larghezze diverse.

Tali rotoli sono poi tagliati e cuciti per confezionare il prodotto finito.

Esistono però due differenti maniere per assemblare i "pannelli" di tessuto (ferzi) che compongono una vela: taglio "diritto" anche chiamato cross-cut o taglio radiale.

Il taglio "diritto" è sicuramente il più veloce ed economico, permette un assemblaggio rapido e riduce qualsiasi spreco di tessuto.
Fino al 1983 tutte le vele erano prodotte con questo sistema che assicura economicità e discrete prestazioni. È sicuramente da sottolineare però che a causa della scarsa rigidità sviluppata da questo taglio, la vela perde il suo vigore dal punto di vista prestazionale

Vela con taglio cross-cut

Il taglio radiale

La rivoluzione avvenne nel 1983 con Tom Schnackenberg "sails-designer" del consorzio di "Australia II"; Tom sfrutto l’avvento dei plotter da taglio e software progettuali moderni.

Le vele con taglio radiale sono prodotte con molti più ferzi e necessitano quindi di un numero maggiore di tagli e cuciture, aumentando anche lo scarto del tessuto. Garantiscono però un tensionamento migliore in quanto ogni piccolo ferzo riesce a "trasportare" la forza applicata alle estremità.

È come se ogni piccolo triangolo si facesse portatore di un vettore di forza, che dal vertice della vela punta in centro. A questo vettore si affianca la forza di altri 4-5 piccoli vettori. Tutti questi vettori non trovano "sbarramenti" e puntano dritti al punto dove la forza fatica ad arrivare, ossia al centro della vela.

Rispetto ai tagli eseguiti "cross-cut" che "sbarrano" la propagazione della forza, la diagonale di giunzione invece permette alla stessa di raggiungere esattamente il punto più delicato. Riuscendo a "distribuire" la forza, riusciremo a far si che ogni ferzo sia sottoposto alla tensione di cui ha bisogno per rimanere in tensione. Da sottolineare quindi il fatto che il radiale consente di avere una vela più rigida, meno cedevole sotto carico e dalla durata prestazionale superiore: lavora in maniera naturalmente più omogenea.

Le vele nautiche

Se osservate le vele nautiche di imbarcazioni da regata, noterete che sono radiali, o meglio, tri-radiali poiché devono coprire superfici enormi.

Dalle queste foto noterete come le moderne imbarcazioni da competizione utilizzino tagli e costruzioni ancora più complesse, dato che i software si stanno spingendo sempre più in avanti e riescono a mescolare fibre e metodi di produzione, ma la base resta sempre un taglio radiale come si vede in controluce!

Taglio a membrana

Taglio radiale

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